Umberto Mastroianni ospite del Salottino – XI appuntamento

È cominciato tutto come una sfida; spinti dal desiderio di misurarsi.

Lui si chiama Adriano è un procuratore di opere di artisti famosi: un Mercante insomma. Produce opere che poi vende ai propri collezionisti selezionati. Noi siamo degli stampatori che hanno deciso di aprire un proprio spazio dopo una lunga esperienza acquisita attraverso contatti con i migliori artisti della città. 

La città è Venezia.

Adriano Villata, questo è il suo nome, sta cercando una stamperia dove produrre delle opere di artisti del suo catalogo e viene indirizzato verso di noi da Riccardo Licata, che ci conosce bene e ci consiglia. In breve abbiamo una serie di lavori di alto livello da eseguire. Facciamo così la conoscenza di Mastroianni, non l’attore Marcello ma il di lui nipote Umberto meno noto ai cinefili ma di più  fra gli artisti, molto apprezzato per le sue sculture. Eseguiamo per lui alcuni lavori anche sperimentali – pressioni su piombo, stampe policrome su rame con rilievo a sbalzo, serigrafie materiche ecc – tutti per la prima volta. Il maestro ci ritorna sempre le copie di prova con annotazioni incoraggianti e noi facciamo del nostro meglio per meritarci la fiducia. È il 1985 e stiamo rischiando: l’odore che esala l’inchiostro in essiccazione nella nostra stamperia la fa sembrare un giardino di profumi nuovi per la città e i vicini non mancano di farcelo sapere. Ma i tempi sono buoni, l’educazione, la comprensione per la nuova attività ci permette alla fine di completare le opere nei tempi previsti con la promessa di non ripetere l’esperienza. 

Oggi le opere che abbiamo in catalogo del Maestro Mastroianni, alla luce delle nuove esperienze acquisite, ci appaiono molto difficili tecnicamente e ci fanno apprezzare la capacità e il coraggio di noi stampatori di allora. 

Roberto Mazzetto

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